Dalla Valle dei Re, agli abissi della tua immaginazione. Tutankhamon è vivo!

Scopri una rarissima edizione limitata

Uno strumento da scrittura degno di un re celebra una delle scoperte archeologiche più importanti del secolo scorso. Riportata alla luce nel 1922 dall’archeologo Howard Carter, la tomba di Tutankhamon conteneva molti dei più grandi tesori al mondo e riaccese l’interesse mondiale per le antiche civiltà.

Sebbene Tutankhamon abbia regnato sull’Egitto per un periodo molto breve, il suo dominio sull’immaginazione popolare attraversa millenni di storia. Oggi, l’artigianato italiano fa i conti con il mito di Tutankhamon con due edizioni ultra rare.

- La maschera mortuaria di Tutankhamon è tra le opere d’arte più celebri al mondo. Cloisonné, bassorilievo e diamanti neri decorano la ricostruzione scultorea di uno dei simboli più iconici nella storia.

- Realizzata nelle versioni penna stilografica e roller, Tutankhamon celebra il centenario dell’epica scoperta di Carter con 100 pezzi numerati realizzati in vermeil e argento sterling e solo 10 in oro massiccio 18 carati.

- Un cofanetto con decorazioni a diorama ricostruisce la meraviglia della camera funeraria di Tutankhamon, inclusa tomba e sarcofago, per una propria privata esposizione.

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Il 4 novembre 1922, l’archeologo ed egittologo britannico Howard Carter riportò alla luce la tomba di Tutankhamon, dodicesimo faraone della XVIII dinastia egizia. Carter aveva atteso per trent’anni quel momento e la sua scoperta mandò in visibilio tutto il mondo.

La tomba del giovane sovrano rimane a tutt’oggi il solo sito egizio di sepoltura reale ritrovato completamente intatto. Rimasto indisturbato per 3.300 anni, al suo interno erano conservati più di 5.000 preziosi manufatti. Nella sua camera funeraria, la mummia di Tutankhamon giaceva esattamente com’era stata sepolta, custodita all’interno di sarcofagi annidati l’uno nell’altro.

Il sarcofago più interno, lungo 188 cm, era stato realizzato con 110 chilogrammi di oro massiccio, vetro e pietre preziose. Un secolo dopo la sua scoperta, il faraone attende una nuova sontuosa casa nel Grande Museo Egizio di Giza.